Rita
Bellini

 


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  I miei pensieri critici


Pensieri critici sull'arte contemporanea e sulle problematiche del territorio pubblicati anche sul sito Granviale.it /cultura/da parte mia/Rita Bellini



Enry Rousseau - Palazzo Ducale - Venezia

Sabato 14 marzo 2015

Vedi l'articolo scritto su Granviale.it

Rita Bellini


Sin-Cromie

Martedì 8 Luglio 2014
Alla Galleria delle Cornici dal 5 al 11 luglio 2014 - SIN-CROMIE - mostra di Paola Bernardi, artista scomparsa nel 2012.
L'esposizione è stata inaugurata da una lunga presentazione dal critico d'arte Toni Toniato, ma su di un tavolo espositivo, oltre alla presentazione di Assunta Cuozzo, che cerca di inquadrare la figura dell'artista "nello spirito del tempo caratterizzato da rinnovamenti determinanti", è presente un nutrito curriculum della Bernardi.
L'artista, nata nel 1944,  apprende i primi dettami dell'arte a Padova, nell'Istituto Statale d'Arte poi a Venezia all'Accademia con il maestro Saetti.
Ma l'immagine della Bernardi è costellata di frequentazioni di artisti emergenti, ad esempio, Virgilio Guidi, Mario De luigi, Emilio Vedova, di appartenenza a movimenti come il Gruppo Enne e altri, ha contatti e presentazioni con critici importanti - Toni Toniato - (che parla di lei  in occasione di ben sei sue esposizioni) e Daverio; riconoscimenti di vario tipo, insomma una ricercatrice e non, in vari campi del contemporaneo: una vita, poi, vissuta nell'arte e per l'arte!

La Mostra di alcune sue opere alla Galleria delle Cornici si sviluppa  su due temi: l'uno sull'elaborazione-intreccio di frecce e l'altro, Geografie sull'acqua, del 85-86, del ciclo sul motivo dell'Onde-luce.
Se oltre al percorso che una persona fa è il risultato a determinare il valore delle opere, diremmo, che le realizzazioni sul tema delle "frecce", sul piano artistico è di un certo valore... meno interessanti, sempre sul piano della consistenza artistica, le opere sul motivo delle onde-luce... i cui movimenti, in ogni composizione, paiono piuttosto occasionali e rigidi.


Rita Bellini

 

Susanna Fiori alla Galleria delle Cornici

venerdì 4 luglio 2014

Una Mostra Mercato a favore di Emergency dal 29 giugno al 4 luglio 2014.
Dopo la recente bellissima mostra di Anna Moro Lin, una nuova Mostra di eccelllenza: quella di Susanna Fiori Il cui  titolo è / ...VERSO CASA. / 
Pannelli-tende di varia misura si stendono lungo le pareti della Galleria con materiale / Textil Art / composto da parti di stoffe, legni, cordicelle e frammenti di altri molteplici oggetti in complessi e articolati intrecci. 
L'artista, nel pieghevole, nel motivare il titolo, parla di aver proiettato nei suoi lavori una ricerca del luogo di incontro, la casa, partendo dall'io con il suo "bagaglio"unico e diverso dall'altro, che fatica "comprendere appieno lo scopo e la destinazione del - proprio - viaggio... -nel timore - di ciò che non conosciamo... ci difendiamo dalle diversità... - ma - ci dimentichiamo che siamo già a casa... - poichè - guardandoci attorno, in ciò che vediamo, - possiamo riconoscere -... anche noi stessi..."
Una Mostra bella, intelligente e di ottimo valore artistico. 

Rita Bellini


Elias Garcia Benevides al Lido

lunedì 23 giugno 2014
Elias Garcia Benavides dal 17 giugno al 2 luglio 1014 al Centro Culturale Hugo Pratt al Lido di Venezia.
L'artista, pittore e poeta spagnolo, attualmente residente a Venezia, espone una sequenza di tele nell'ultima saletta - forse un po' troppo luminosa - del piano terra.
Elias Benavides , uomo interiore ed emozionale, traduce in modo astratto il suo sentire, trasferendo sulle tele, con una personale tecnica e particolari effetti coloristici (colori prevalentemente sui rossi, blu, ocra) la sua visione lirica di una laguna incantata, di tramonti infuocati, mari e cieli solcati tra blu intenso interrotti da luminose sfumature, ma insieme riversa il suo amore per la vita, il suo anelare al divino, "Fedele alla convinzione di quanto siano invisibile il mostro particolare e l'universale che che lo contiene... percorrendo i suoi viaggi... servendosi del colore" - dirà Luciano Menetto - Catalogo per Mostra Bugno Art Gallery -
Tra le varie opere esposte  fermarsi... per comprenderne la valenza e... ammirare - "BARENA" 2007, "ISOLA" 2007 (120X120), "ARRIVO A VENEZIA" (60X60) e... altre. 


Rita Bellini

 

Co Abitare

domenica 8 giugno 2014

Alla Galleria delle Cornici, punto d'incontro dell'èlite degli artisti lidensi, sabato 7 giugno 2014 si è inaugurata una Mostra dal titolo CO-ABITARE di Anna Morolin.
Una Esposizione tra le più belle viste in questa Galleria, con un particolare allestimento effettuato dallo stesso gallerista.
Le opere già esposte nelle sale del Museo di Palazzo Mocenigo nel 2003, sono state presentate dalla stessa autrice e da un breve intervento di Toni Toniato.
Il contenuto del tema coabitare è interpretato secondo la necessità di sapersi relazionare con l'altro con gli altri nelle diversità di civiltà, credi, linguaggi.
Le opere sono state realizzate come degli "insoliti tappeti" con materiali con sequenze di scritture, lettere inserti di diario personale, dirà Toni Toniato nella presentazione "L'artista lavora su di un doppio binario, quello pittorico con materiali poveri, foto sbiadite, scritti trovati, o ricevuti, garze, veline, incollate e quello letterario..."... manufatti pittorici da porre a terra... che rievocano "ben altre radici" che si possono movimentare e trasportare arrotolati".
Una Mostra ove sono associate intelligenza, cultura, valenza tecnica e realizzazione artistica di alto e raro spesssore.

Rita Bellini

 

Solo per i tuoi occhi/Collezione.Guggenheim

giovedì 29 maggio 2014

Presso la Collezione Peggy Guggenheim, al Palazzo Venier dei Leoni, dal 31 maggio al 31 agosto 2014, in Mostra opere della collezione dei coniugi Richard e Ulla Dreyfus-Best di Basilea. 
L'esposizione titolata / SOLO PER I TUOI OCCHI / dal Manierismo al Surrealismo, è curata da Andreas Beyer docente di storia dell'arte all'Università di Basilea e raccoglie 120 opere tra dipinti, oggetti, disegni dal Medioevo al presente con capolavori di Arnold Bocklin, Victor Brauner, Petr Brueghel il Vecchio, Giorgio de Chirico, Francesco Clemente, Salvador Dalì, Max Ernest, René Magritte, Man Ray, Andy Warhol.
L'originalità della proposta della Mostra, secondo il curatore, che ha presentato la raccolta nella splendida terrazza del Palazzo dei Leoni, / giustifica la disposizione delle opere, secondo un percorso "diaconico" /, e consiste nel aver trattato i vari artisti avendo come riferimento Il Manierismo, inteso, sempre secondo il curatore, come "un manierismo trans - epocale che caratterizza tutta l'arte attraverso i secoli... uno stile autoreferenziale che esplora i limiti e si manifesta come autocoscienza dell'arte" e pertanto associa opere di Magritte ai dipinti di Fusli, in visioni apocalittiche di maestri fiamminghi, ad architetture del disfacimento di Francois de Normè, scene di luoghi stregati, teschi diffusi... concetti espressi tanto in opere di Jan Brughel il Giovane o in Odilon Redon o in Alfred Kubin.
Non mancano artisti del novecento quali Dalì e Magritte e contemporanei come ad esempio Mattehen Barney o Kuttug Atman.

Rita Bellini

 

Immagini di luce di Campesan

martedì 20 maggio 2014

Dal 17 maggio Sara Campesan alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia.
Sara Campesan è un'artista nota alle cronache non solo per il suo percorso dal figurativo all'astratto ma anche per  le sue ricerche nella  elaborazione di concetti dei molti movimenti che hanno attraversato il novecento.
La Campesan è nota, anche, per il suo interesse per il mondo femminile vedi, ad esempio, la fondazione  di Donna Arte nel 1967, e, per la creazione nel 1978, del gruppo "Verifica 8+1"... nella ricerca di una formazione di una coscienza artistica...
Nel 1962, nel centenario di Virginia Woolf, pubblica il suo primo libro, con la copertina con la Woolf incorniciata dalle iniziali del suo nome.
In questa Mostra alle Cornici, dal titolo "Immagine luce" sperimenta la trasparenza del perspex , elaborando spesso il suo concetto privilegiato del cerchio, del non ritorno.
Sotto il profilo della realizzazione artistica, appaiono più interessanti tre lavori, non recenti, posti sulla parete di desta  e, sulla parete di fondo, spicca, tra i migliori, un'immagine con motivi concentrici realizzata con perspex.

Rita Bellini

 

Renzulli al Lido

martedì 6 maggio 2014
Ciò che più appare nella Mostra è la conoscenza e l'esercizio di una vita (oggi in disuso!) di una molteplicità di tecniche e che ha permesso all'artista di costruire le sue complesse creazioni.
Molto belli i disengni di nudi a matita, per la scioltezza con la quale sono stati realizzati, la serigrafia realizzata con lucidi fatti a mano e l'aggiunta di parti ad acquarello dal titolo "Piccoli diverbi tra le nuvole e il sole" del 1980, l'acquaforte "Le sole il noire e il gioco delle 18 nuvole" (le cui nuvole sono state ottenute traforando la lastra).
Una Mostra di cui Assunta Cuozzo, alla fine della sua presentazione, dirà "L'originalità dell'artista è nell'intreccio delle linee, le cui esigenze vanno oltre il limitato del definito, richiamando dimensioni atemporali e illimitate.


Rita Bellini

 

Marcello Colusso

lunedì 14 aprile 2014

Sabato  12.04.2014, alla Galleria delle Cornici, è stata inaugurata la Mostra postuma di Marcello Colusso.
Nello scorrere dei lavori esposti è ben visibile una esperienza acquisita attraverso un lungo lavoro, infatti lo stesso Colusso (come Assunta Cuozzo dirà nella presentazione) sosteneva "Che l'operare dell'artista implica un'esperienza didattica", d'altro canto, nel passato gli artisti  acquisivano tecniche varie, ben esercitandosi per anni, cioè formandosi nelle "Botteghe", poi nelle "Scuole"... usanza, oggi, molto spesso dimenticata!
L'opera più consistente per originalità, di grande respiro compositivo e validità artistica è la grande tela posta nella parete di fondo.
Altri dipinti (come ad esempio il nudino in vetrina), sebbene impeccabili sotto il profilo tecnico, a noi paiono più deboli, più tradizionali, di meno efficacia dal punto di vista artistico.

Rita Bellini

 

ll patos di Andreon

lunedì 31 marzo 2014

Ancora una Mostra di Renzo Andreon alla Galleria delle Cornici dal 29.03 al 4.04 con paesaggi. 
La poetica dei suoi lavori assurge a particolare patos soprattutto nei lavori di piccole dimensioni, più immediati, ove sono stese sapienti pennellate... tra sabbie color miele, ciuffi d'erba sulle dune, lagune incantate.
La valenza pittorica di queste opere coinvolge ed emoziona!

Rita Bellini

 

El Gheneral

venerdì 21 marzo 2014

Adolfo Candreva, chiamato El Gheneral, all'Hotel Villa Pannonia dal 11.03 al 9.04.2014.
Ancora una Mostra postuma al Lido di Venezia di questo interessante artista.
Un personaggio complesso la cui personalità è visibile attraverso le sue elaborate opere pittoriche che paiono rievocare a volte il futurismo, altre l'astrattismo.
Il suo dipingere è frutto del suo sentire "che diventa necessario... come l'aria che ciascuno di noi sente intorno" dirà Paolo Rizzi nel 1996.
In questa Mostra  sono esposte le opere a carattere astratto e una di ricerca futurista.
Le migliori, quelle di maggior pregio artistico, sono due tele vicino al bancone d'entrata (accanto alla pregiatissima opera di Susanna Fiori). Una esposizione da vedere, che fa pensare quanto i linguaggi di quest'isola sono stati e sono ancora di grande pregio artistico.

Rita Bellini

 
Ferruccio Bortoluzzi

giovedì 2 gennaio 2014

Alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia fino al 3 gennaio 2014 espon, ancora in una Mostra postuma, Ferrucccio Bortoluzzi.

I lavori del Bortoluzzi sempre sorprendono perchè l'artista, ha saputo, in un tempo già lontano, senza appoggi di gruppi... "cambiare radicalmente i canoni correnti... " dirà nella presentazione Assunta Cuozzo.

Le opere esposte sono di vari periodi della sua vita artistica: dai lavori con carte e legni bruciati, all'inserimento di chiodi, catene, pigmenti di colore, tutti materiali che l'artista ha saputo  tradurre in essenziali e originalissime composizioni, di grande impatto emozionale per la forza e grande valenza artistica.

Rita Bellini

 
Tony Ellero

domenica 5 gennaio 2014

Da sabato 4 gennaio 2014, alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia, espone Tony Ellero.

La Mostra dell'artista  si snoda in una sequenza di lavori - collage su fondo gessato - caratterizzati da una elaborazione nel tempo di segni rievocanti scritture antiche, segni, che in taluni, quasi vanno scomparendo, tendendo ad annullarsi nel bianco della tela.

Assunta Cuozzo, nella presentazione,dirà, che l'artista "rifugge dagli stereotipi - e che - il quadro diventa una pittura di stati d'animo" che, in un certo modo, pare voler rievocare un passato che - si va sciogliendo  nel tempo che passa, che volge già verso un futuro possibile.

Tra le cose migliori - sotto il profilo artistico - una tela con segni di piegatura che riporta  una scrittura antica, (appesa all'interno ad una particolare cornice, oscillando  in questo spazio - creazione originale del Gallerista e corniciaio Gigi Sepe) quasi una preziosa pergamena appena ritrovata.

Una Mostra interessante per originalità di linguaggio e risultato artistico.

Rita Bellini

 
Maria Grazia Turco alla Galleria delle Cornici

martedì 14 gennaio 2014

Esposizione di Maria Grazia Turco alla Galleria delle Cornici dal 11 al 18 gennaio 2014.

Può sorprendere  la velocità con cui la Turco crea lavori sempre nuovi ad ogni Mostra... un "fare" che l'artista attribuisce alla sua conoscenza, acquisita nell'esercizio, dal tempo degli studi ad oggi e fissata nella memoria, che le permette di materializzare, scomporre e ricomporre parti di  figure soprattutto femminili e altro... ma, che noi, vorremmo  associare, anche, ad un emergente inconscio, spesso non percepibile dall'umana coscienza!

I colori che l'artista usa nelle opere esposte, sono in prevalenza dei neri alternati a pochi bianchi e a delle dorature (in alcuni lavori  di piccole dimensioni ) e colori dai toni smorzati / ad esempio  in / "Omaggio a Caravaggio" / tra i più interessanti sotto il profilo artistico /, colori che evidenziano complesse e articolate forme appena rievocanti porzioni di corpi femminili / o, inserti, incastri come di parti di cervello elaboranti pensieri multipli, nell'opera / "Autoritratto spazialista" /

I dipinti  di questa Mostra dal titolo "Nuove Open - Reazioni", / come altre delle precedenti esposizioni della Turco /, sono di una notevole, ecccezionale, valenza artistica.

Rita Bellini

 
TEMI & VARIAZIONI - L'IMPERO DELLA LUCE

1 febbraio -14 aprile 2014

Presso la Collezione Guggenheim è stata aperta, il 1 febbraio 2014, una nuova Mostra che chiuderà il 14 aprile dell'anno in corso dal titolo TEMI & VARIAZIONI - L'IMPERO DELLA LUCE.
L'esposizione pone assieme opere del Museo Guggenheim e opere provenienti da una Collezione privata americana.
Secondo il curatore, Luca massimo Barbero, si vedrà la luce apparire "tra assonanze e contrasti" attraverso opere di maestri insigni quali Edgar Degas, Henry Matisse e altri accostate ad artisti contemporanei.

Nel percorrere le sale espositive tra le opere, incontriamo un capolavoro di Mario Sironi "Paesaggio Urbano", 1921, eccezionale nella sua luce  e costruzione metafisica degli edifici, oltre, un dipinto che occupa quasi una parete, di René Magritte, "Nell'impero della luce" 1953-54, che l'autore così commenterà,"Il paesaggio fa pensare alla notte e il cielo al giorno": un lavoro di grande valore pittorico e poetico, giocato, appunto nel contrasto tra i colori scuri del paesaggio e uno sfondo chiaro di cielo, originale nella sua realizzazione concettuale e nella perfetta esecuzione tecnica della stesura del colore.
Proseguendo, tra una tela con "i tagli" di Lucio Fontana "Concetto spaziale", 1961 e... alcuni pasticciacci pittorici e altri autori noti e meno noti si giunge ad una saletta con alcune incisioni e acqueforti di Marcel Jean - 1900-93 - dalla disinvolta composizione e scioltezza del segno e nel connubio-ambiguo tra erotismo e morte... frutto dell'inconscio!
Nella stessa sala, Piotr Uklanski, con una stampa a platino, riproduce un groviglio di parti di corpi femminili posti in luce, lasciando in ombra zone vuote tanto da apparire come un teschio (così è pure il titolo) "Teschio" 2000, accanto a quest' opera con analoghe caratteristiche, di Pilippe Hanlsman, "Teschio di Leopardo" - stampa giclée - del 1951, immagini che forse Freud avrebbe interpretato come un'esorcizzare  occulti sensi di colpa!
Accanto a questi lavori, un piccolo dipinto ma di grande valore artistico, un gioiello, di Salvatore Dalì, dove una parte di corpo femminile illuminato - non erotico - giace quasi galleggiando su un'ampia zona scura e solo in lontananza, uno scoglio in semi penombra, divide da una sottile fascia azzurrina di cielo.
Le ultime sale sono un Omaggio a Fausto Melotti - uomo di pensiero e di cultura e tra i fondatori del razionalismo.
Tra le opere del Melotti, un gruppo di lavori ove l'artista cerca di trasferire la musica alla scultura ispirandosi al contrappunto.
All'accesso della prima sala, sempre del Melotti, un'opera dal titolo "Il sogno" 1980, comnposta da elementi in ottone su alcuni dei quali è posta una tela gessata che da l'immagine di una figura velata.
Tra varie composizioni, legate alla musica, è "Contrappunto VI", mentre, un giochino per l'infanzia potrebbe sembrare "Uccello" 1975 ove, all'uso dell'ottone, l'autore, aggiunge carta dipinta, o, a reti in ottone associa del tessuto dipinto come in "Rondò" del 1981 e "Chiavi di violino" del 1979: tra tutte queste opere, la migliore è "Ritorno di Giuditta" del 1968.
Questa Esposizione, come molte altre, pone una domanda: se il tempo, la storia, una cultura diversa (o no) avranno la capacità, la forza... tra interessi, collezionisti, aste, ... voler far chiarezza tra opere di valore o no!
Forse, allora, la lettura dei valori dell'arte, espressa nella luce riflessa del piccolo dipinto di Dalì, si porrà come antagonista... alle oscurità dei"Teschi" di Piotr Uklanski e di Filippe Halsman?

Rita Bellini

 

Sandro Antinori

domenica 8 dicembre 2013

Sandro Antinori da sabato 30 novembre espone alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia un gruppo di dipinti ai quali ha dato il titolo "Dentro il paesaggio".

Le tele sono, in gran parte, tecnicamente ben dipinte con l'uso del colore acrilico.

Antinori in questi lavori coglie, secondo il suo sentire, certi aspetti del paesaggio ove tronchi e rami sono legati da velature del colore che si fondono armoniosamente tra loro traducendo una realtà più intima che reale.

Personaggio riservato nell'apparire il cui sentire trasuda nel suo modo di dipingere e nell'assenza di aggressività... e del quale, rileverà, giustamente, nella presentazione, Assunta Cuozzo "I suoi quadri... hanno un'atmosfera... non gridata, nè esibita...", appare quindi ancor più gradevole lo scorrere dei suoi dipinti e osservarne  il rigore pittorico, tra questi, i migliori, quelli eseguiti nel 2013.

Rita Bellini

 
Il restauro della Madonna di Marina

domenica 29 dicembre 2013

Il 22 dicembre 2013 è ritornata, dopo un anno, nella chiesa di Malamocco, la Madonna di Marina.

La venerazione della Madonna di Marina - chiamata già anticamente del Ciocco - ha origini che si perdono nel tempo. La leggenda racconta del ritrovamento sulla battigia di un "ciocco" - pezzo di legno - che collocato sul camino per essere bruciato ritornava dove era stato rinvenuto e dopo svariati tentativi si trasformò nell'immagine della Madonna.

Dopo il rito solenne, che ha preceduto la spiegazione dell'avvenuto restauro, don Cesare Zanusso, parroco di S.Jgnazio e di Malamocco, sottolineava l'importanza della preghiera rivolta a questa grande figura di donna, che è stata Maria, che deve avvenire ben oltre la venerazione di "un legno".

Prendeva quindi la parola la restauratrice Giovanna Menegazzi, che con l'ausilio di una sequenza di immagini, proiettate su di un telo, dava spiegazione delle varie fasi del lavoro.

La signora Menegazzi, dopo aver precisato che il restauro è avvenuto in un laboratorio attrezzato per il restauro del legno, delucida che l'immagine della Madonna di Marina non nasce per essere vestita perchè dipinta in tutte le sue parti - cita più avanti, quali immagini di altre chiese, portate in processione - fossero state fatte per essere, vestite ad esempio quella di S.Eufemia.

Cercando di risalire alle origini, è stata fatta l'ipotesi (assieme ad altre), che la Madonna potesse  essere stata una polena - scultura posta sulla prua delle navi - pertanto  viene proiettata l'immagine di una polena conservata nel Museo Navale di Genova  che presenta caratteristiche simili alla Madonna di Marina.

Sottolinea che l'immagine venne chiamata Madonna di Marina o del "soco" - legno da bruciare in dialetto - descrivendo poi i legni che la compongono: il legno centrale è di rovere mentre i lati, volto Madonna, viso e braccio destro del bambino e parti mancanti del piedestallo (risultanti segate, forse per degrado) in legno di tiglio, risulta pertanto che  la mano del bambino e volto della Madonna sono di epoca diversa dalla parte centrale, forse del cinquecento.

L'immagine viene esposta prima in un capitello a Malamocco, poi nella chiesa presso il forte, poi a Poveglia - questi luoghi hanno attinenza con il degrado del supporto per l'umidità e la salsedine .

Vengono elencati e riprodotti in video i micro campioni delle parti della scultura che sono stati analizzati con indagini stratigrafiche, i cui risultati hanno dato che non ci sono strati prima del cinquecento.

Le radiografie hanno messo in luce  tutta una serie di chiodi che sono stati rimossi.

Per ciò che riguarda il colore, ad es. il velo era stato trattato con una vernice recente, ma attraverso degli ingrandimenti, sotto lo strato di colore è stato rilevato un filino di strato dorato; sono stati poi sovrapposti colori nell'ottocento; la pulitura negli anni 80' fu molto superficiale.

Sono state rimosse talune stuccature e fatto il consolidamento  con acetone e acrilico... e altri materiali.

L'azzurro del manto si è potuto recuperare, con una delicatissima pulitura, perchè fatto con scarti di vetro posti uno sull'altro.

Le necessarie disinfestazioni per gli insetti e loro uova, sono avvenute in sacco chiuso per due mesi in assenza di ossigeno.

La Sopraintendenza ha suggerito di non portare in processione l'immagine per la delicatezza dell'opera.

La presentazione del restauro si è conclusa con un caloroso applauso per l'interessante spiegazione  e un grazie per la restituzione ad una chiesa importante nella storia , di una immagine tanto cara e venerata dai residenti di Malamocco.

Rita Bellini

 
Paesaggi lagunari,dune sabbiose, Eros e Thanatos

mercoledì 27 novembre 2013

Alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia è sempre un continuo alternarsi di ottime Mostre e di artisti che hanno già esposto in questo luogo.

Il 16 novembre 2013 hanno presentato dipinti  Andreon e Gabriele Costantini. Il primo con  una sequenza di piccoli lavori racconta, con un fare lirico e una pittura luminosa, paesaggi lagunari e dune sabbiose. All'opposto il Costantini, espone con aggressività, incastri di forme, barriere di linee, lavori astratti (migliori i due primi entrando).

Maria Grazia Turco si sostituisce agli artisti, sopra citati, dal 23 novembre 2013.

La Turco appare, anche in questa sua nuova personale, sempre nuova, sempre oltre l'ieri, sia per le tecniche (garze, legno foglie... e altro) sia nel rappresentare  elaborazioni, e astrazioni che paiono alternare l'andare appassionato della vita (eleborazione del ricordo della Nike di Samotracia), giocato su colori chiari, e la morte (La caduta degli angeli) con l'uso del colore nero e sprazzi, qua e là di dorature (in una interpetazione di una terra rappresentata in un Mappamondo o ne L'albero della vita)... tra l'andare inevitabile e imprevedibile... di Eros a Thanatos.

Rita Bellini

 
Record di visitatori per Palazzo Enciclopedico

mercoledì 27 novembre 2013

Il 24 novembre 2013, dopo sei mesi di apertura, ha chiuso i battenti la 55° Biennale, dal titolo Il Palazzo Enciclopedico. Presieduta da Paolo Baratta - al suo terzo mandato che si concluderà nel 2015 -  con Massimiliano Gioni come curatore.

Questa Biennale ha registrato un record di visitatori, 470 mila, tra cui molti giovani e studenti, il 21% in gruppo con guide che certamente avranno saputo insegnare "vera cultura" motivando le dovute e quanto necessarie differenze tra valori e non proposti.

 Se ciò che ha detto il Presidente Baratta - è in parte veritiero - che il visitatore non è stato il turista "che fotografa i piccioni in piazza o il ponte dei Sospiri", ma soggetti stimolati dalle proposte "innovative e di ricerca" della nuova Biennale, è certamente rilevante che la grande ed eccezionale affluenza alla Rassegna è stato importante per il cospicuo ricavato economico il cui sovrappiù potrà essere utilizzato per nuove opere.

Ora i lavori esposti rientreranno nelle sedi originarie, compreso il materiale contenuto nel libretto rosso di Carl Gustav Jung - molto interessante anche sotto il profilo artistico - i cui" fogli" servirono non solo ad analizzare chi lo ha esteso, ma furono "oggetto", paragone per le problematiche dei pazienti di Jung; purtroppo le scritte in tedesco - non a tutti accessibili - non hanno facilitato una lettura più completa di talune parti.

Dal Presidente, in chiusura è stato elogiato il recente libro di Di Martino che raccoglie la storia della Biennale dal lontano 1895 ad oggi, molto documentato nelle date, nei personaggi che la promossero, nelle polemiche e nei fattori politici e sociali che coinvolsero l'ente e con "uno sguardo" anche ad Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro.

Il Presidente Baratta a commento della scelta del più giovane dei curatori, Massimiliano Gioni, ha ventilato l'idea di una scelta... in futuro di... "un vecchio"... non ricordando... che un tempo il vecchio veniva apprezzato per il suo bagaglio, acquisito nel tempo... di cultura!

Rita Bellini

 
Tramontin alla Bugno Art Gallery

domenica 6 ottobre 2013

L' Esposizione di Giancarlo Franco Tramontin alla Bugno Art Gallery a Venezia /ottobre 2013/ contiene una sequenza di sculture in bronzo dell'artista e molti disegni.

La tematica, il nudo adolescente femminile, non si differenzia rispetto le sue precedenti e molte altre  Mostre - eccezionale quella del 2012 nella loggia Foscara in Palazzo Ducale a Venezia - ma per le piccole dimensioni delle sculture in bronzo.

I suoi lavori, dirà giustamente Toni Toniato, nella prefazione del Catalogo, sono nel solco tracciato da Fidia, che passa a Michelangelo, Canova, Martini, Brancusi, Moore, Arp e Alberto Viani, e, verrà sottolineato, quanto queste sculture siano il risultato di concentrate scansioni metriche ed...  inediti equilibri compositivi... un linguaggio di rarefatta astrazione... risultato di continui assaggi e prove disegnative".

Tra le opere scultoree... particolarmente eccellenti nella loro essenzialità e perfetta articolazione di movimenti "Piccolo nudo stante", "Figura in riposo", "Donna in controluce", "Figua aperta", "Incanto".

Rita Bellini

 
Terenzio alle Cornici

domenica 13 ottobre 2013

Da sabato cinque ottobre 2013 ancora Jacopo Terenzio alla Galleria delle Cornici.

In questa nuova Mostra, da una settimana dalla precedente - sempre alla Galleria delle Cornici - il Terenzio esordisce con del nuovo ed eccezionale materiale.

La fantasia di questo artista in questa Esposizione racconta un sorprende ed inedito suo "partorito": una moltitudine di opere ove "la sua scrittura particolare" fatta di incastri di segni e colori contenuti - è trasferita su tavole, steli di compensato, lengo lavorato dal mare e ritrovato sulla spiaggia, sagome che ricordano certe forme precolumbiane... Realtà artistiche di una mente pensante che sa elaborare culture anche lontane.

Rita Bellini

 
Giuseppe Vio a Malamocco

mercoledì 4 settembre 2013

Giuseppe Vio, pittore, scultore, incisore "sapiente" di molte tecniche è cresciuto alla scuola del padre e noto scultore. Al Palazzo del Podestà a Malamocco espone suoi lavori di pittura, scultura e due incisioni. Nella prima sala si susseguono dei paesaggi veneziani che appartengono a un "suo" dipingere del passato (migliori sono dei lavori... in un catalogo esposto su di un tavolo giocati sui verdi di alberazioni), in una saletta attigua sono delle opere eseguite tra il 2012 e 2013 a carattere metafisico: molto validi pittoricamente due lavori (il primo entrando a sinistra e un secondo ispirato al Vajont).

Tra le sculture migliori "Capriccio scenico" e soprattuto "La madre felice": Sono esposte anche due opere di incisione poste su di un tavolo, una, che fu premiata, molto originale dal punto di vista creativo oltre che nell'esecuzione tecnica. Una più oculata selezione del grande lavoro dell'artista avrebbe meglio valorizzato il percorso di questo artista. 

Rita Bellini

 
Open16 e Turco alla Galleria delle Cornici

mercoledì 4 settembre 2013

In concomitanza con la Mostra del Cinema al Lido di Venezia la Municipalita del Lido e Pellestrina ha deciso di concedere degli spazi pubblici, al Lido, per l'Esposizione di opere di Open 16. I lavori... consistono in uno sventolio di bandiere, senza senso come contenuto e valore artistico, nel Piazzale di S.Maria Elisabetta e all'imbocco di via Sandro Gallo, una scultura che si snoda in illogiche articolazioni, fronte Blue Moon e altre installazioni, contenitori vuoti, di qualsiasi ricerca, valore artistico.

Altra realtà, cultura, senso dell'arte, si respira alla Mostra di M. Grazia Turco alla Galleria delle Cornici, sempre al Lido di Venezia, inaugurata il 28 agosto 2013. La Mostra è composta da alcuni video ove temi d'attualità, carichi di significanti immagini e musica, ben accordati tra loro - il tutto costruito dallla stessa Turco - sono già l'accesso per comprendere la poliedricità dell'artista che si manifesta ancora nelle opere lungo le pareti della Galleria con talune tele, anzi garze gessate, ove... elaborazione di nuovi materiali, creazione di nuovi soggetti, forme artistiche, raccontano, anch'essi, il valore e le capacità di questa vera, consistente, ed eccezionale artista lidense. La cartolina relativa alla pubblicizzazione della Mostra, ha sul retro una bellissima poesia dell' artista, dedicata alla sua città, Venezia, dove ancor più l'autrice svela la sua personalità carica di energia, capacità sempre nuove e soprattutto di un'amore universale.

Rita Bellini

 
Open16 San Servolo

lunedì 9 settembre 2013

L'isola di S.Servilio, dal martire Servilio (S.Servolo per i veneziani) dal secolo VIII sede dei monaci benedettini poi delle monache dello stesso ordine, dal 1725, luogo di segregazione e di dolore, opitando i nobili veneziani malati di mente (per decreto del Consiglio dei X) e dal 1797, con Napoleone, manicomio per tutti e ospedale militare, venne dismesso per questi usi, solo con la legge Basaglia /180/1978/.

Oggi quest'isola è sede della Fondazione San Servolo /F.R.S.E.S.C./ dell' AICCRE, residenza per studenti per dottorato, e dal 2008 succursale anche dell'Accademia di Belle Arti di Venezia.

Quest'anno ospita due padiglioni della Biennale d'arte (della Repubblica Araba Siriana e del Kenya) e all'interno dell'edificio centrale e nel giardino, tra alberi d'ulivo, pioppi e altro installazioni, sculture, dipinti di Open 16, esposizione che si svolge in contemporanea della Mostra del Cinema /dal 29.08  al 29.09  2013/

Su di un muro, in una terrazza, un dipinto con una serie di persone l'una accanto all'altra, in una non felice realizzazione pittorica, pare sporgersi verso la laguna, oltre, nel giardino, un numero considerevole di ossa umane, realizzate in materiale plastico, sono raccolte in una zona circolare e poi sparse intono ad alberi, avvolti in teli e su di un enorme, rosa, ranocchio sempre in materiale plastico; da altro lato, da due alberi, pendulano in circolo elementi bianchi, quasi dei giganti profilattici, mentre da un secondo albero, pendono cordicelle rosse, eseguite ad uncinetto, di Maria Elisa D'andrea (premio speciale) ...; proseguendo, poi, lungo il giardino,Camilla Ancillotto, in una installazione chiamata "Deposizione 2013" (?), ottenuta con fibre di vetro e acrilico, ha ricomposto a suo uso... et consumo  "Brandelli" di opere di Picasso!

All'interno dell'edificio centrale, Luca Sacchetti, con "Sette castelli inesistenti" tenta di realizzare dei bozzetti architettonici in marmo, freddi nelle linee e privi di contenuto; si alternano poi lungo dei corridoi, grandi tele, con soggetti ripresi da films, i cui elementi inseriti paiono disarticolati tra loro e non troppo felici nell'esecuzione pittorica.

Un'"Afrodite" di Oliviero Rainaldi, nella luce e realizzazione  in vetro, si stacca dalla moltitudine di non realtà artistiche; eccerzionalmente validi i lavori di Consolata Radicati di Primeglio "Arminie", soprattutto nell'opera, che pare una pagina di un arcaico manoscritto, la cui scrittura antica circuisce una zona centrale oscura.

Rita Bellini

 
Le Verticali di Jacopo Terenzio

lunedì 16 settembre 2013

Alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia dal 14 al 27 settembre 2013 espone Jacopo Terenzio /VERTICALI/ Nell'autopresentazione, l'artista, esprime il suo lacerante ricordo del suo vissuto e della generazione anni 60, ove quella generazione "aveva una visione generosa e intelligente della vita e del mondo... - ridimensionata negli anni dai nuovi eventi globali - ma mai del tutto dimenticata"

In questa Mostra espone opere degli anni 80... "ove il passato sempre ed inevitabilmente ci segue" molto interessanti come originalità e valore artistico e opere recentissime su di "una sorta di steli o preghere volte al cielo" elaborando  una complessa e perfetta articolazione di "segni" su compensato (uno di questi inciso a matita) frutto di un'altrettanto complesso suo mondo Interiore.

Rita Bellini

 
Villa Pannonia un'interessante Collettiva

venerdì 20 settembre 2013

In Villa Pannonia al Lido di Venezia, dal 28 agosto al 2 ottobre 2013, a cura di Assunta Cuozzo, espongono artisti con una selezione di loro opere già proposte in Collettive o Personali alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia.

All'entrata sono esposte due opere, dai colori molto accesi, di Gabriele Costantini e nella Hall, accanto a due piccoli lavori di Ivo Pavone (di cui si è ampiamente parlato in altra Mostra per la loro particolare valenza artistica), un lavoro di Toni Ellero, dei gradevoli lavori astratti di Gigi Sepe, di Vladimiro Piva un'opera grafica, ove elabora un suo personale sentire proposto in una sua recente personale, Jacopo Terenzio (che attualmente espone in una personale /Verticali/ alla Galleria delle Cornici), Paolo Valle e Renzo Andreon con dei piccoli paesaggi lagunari.

Una bella Mostra, molto ben allestita, e sempre interessante per la validità degli artisti che espongono.

Rita Bellini

 
Il filo d'Arianna alla Galleria delle Cornici

lunedì 30 settembre 2013

Una Mostra collettiva inconsueta alla Galleria delle Cornici, al Lido di Venezia, non di artisti ma pazienti lungodegenti adulti inaugurata sabato 28 settembre 2013.

L'Espsosizione intitolata "Il filo d'Arianna", è un percorso di medicina narrativa "condotto dalla dott.ssa Francesca Vannini, MusicArTerapeuta, dalla dott.ssa Simona Ghedin, psicologa e dalla dott.ssa Francesca Meneghello neurologa responsabile del servizio di /Riabilitazione Neurologica/.

  "Il percorso di medicina narrativa, attività offerta dall'IRCCS Ospedale San Camillo - è detto nella presentazione - è diventato anche un progetto di ricerca "Tra il mito e la Cura" in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova..."

 La Mosta è stata voluta dalla prof. Assunta Cuozzo e dal signor Luigi Sepe titolare della Galleria delle Cornici.

 La Mostra raccoglie una serie di lavori eseguiti con tecnica mista: ritagli di garze si alternano o si compenatrano tra loro con intrecci di spago e pietrine colorate a formare spirali o altro, in un dedalo di immagini per metafora, un modo per raccontare le proprie problematiche, il proprio vissuto in modo simbolico e in qualche modo artistico... il pensare e l'essere ancora vivi.

Rita Bellini

 
Neoimpressionisti alla Guggenheim

lunedì 30 settembre 2013
NEOIMPRESSIONISTI, NABIS E SIMBOLISTI DAL28.09.2013 al 6.01.214.

Sulla splendida terrazza del Palazzo dei Leoni alla Fondazione Guggenheim venerdì 27 settembre 2013 è avvenuta la conferenza stampa per presentare una nuova esposizione "Le avanguardie parigine fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei" a cura di Vivien Greene.

Ma quali movimenti sono rappresentanti di queste avanguardie?

Sono tre i movimenti: il Neoimpressionismo, il Nabis, il Simbolismo.

Il Neoimpressionismo nasce dalle riflessioni della "Societè des indipendents" presieduta da Odilon Redon e composta da Paul Signac, George Seurat e altri artisti e il termine viene coniato da Félix Fénéon, editorialista, della rivista "L'art Moderne" il 19 settembre 1886.

Le finalità pittoriche: la massima luminosità attraverso la giuistapposizione e mescolanza ottica dei toni, delle tinte e dei pigmenti unici puri, rifiuto della mescolanza dei colori sulla tavolozza.

Ha diffusione soprattuto in Belgio e in Italia con il divisionismo.

Si contrappone all'Impressionismo è la scientificità per la ricerca del risultato ottimale del colore.

Il NABIS (dalla parola ebraica - profeti) si sviluppa in Francia contemporaneamente al post-impressionismo negli anni'90.

Il termine venne coniato da Nabi Auguste Cazalis, esperto di ebraico e di lingue orientali per definire un gruppo di artisti usciti dalla Academie Julian e dall'Ecole des Beaux Arts, che appartenevano al filone del Simbolismo intorno al pittore Paul Serusier e altri...

Il Serusier realizzò un dipinto su  di una scatola di sigari - Paysage au bois d'amour - considerato punto focale dei Nabis.

Nel 1889 al Caffè Volpini a Parigi vengono  presentate le opere di Bernard, Paul Séurisier e Gauguin.

Cercavano la purezza, la bidimensionalità, la sintesi formale, la flessibilità della linea, la morbidezza del colore e l'opera deve essere espressione interiore... il tema passa in seconda linea.

Pubblicano il loro lavoro, sulla rivista "Revue blanche", fin dal 1891: sono pittori, scultori, poeti.

Il Simbolismo si sviluppa in Francia parellalamente al divisionismo intorno al 1885. Precursore è Redon con "Il cicolpe" opera enigmatica... con suggestioni oniriche... lo scopo, di indagare l'interiorità umana.

Nel 1886, sul Figarò, lo scrittore Mopreas pubblica il loro manifesto.

Il simbolismo viene visto come espressione dell'idea, della percezione spirituale dell'artista e fa ricorso spesso all'allegoria, al mito, all'ultraterreno, tende ad esplorare anche il sogno e l'esoterismo, non vuol rappresentare la realtà ma il mondo interiore dell'autore.

Il gruppo francese si sviluppa intorno alla figura di Gauguin, in Europa ebbe varie declinazioni e ha fatto riferimento  all'arte romantica.

I poeti furono i primi a percepire corrispondenze tra colori, suoni, profumi, verrano, poi, affiancati da altri studiosi, tra questi Jean Martin Charcot ed Eduard Von Haartmann che cominceranno ad interessarsi dell'immaginario e studieranno i sogni.

L'Esposizione alla Fondazione Guggenheim è stata presentata dal direttore della Fondazione Philip Rylands, seguito dalla Curatrice Vivien Grene che ha descritto il lavoro di raccolta delle opere esposte provenienti  da Collezioni private europee, il citerio con cui si è allestita la Mostra, preceduta nelle due prime sale, da artisti impressionisti, precursori di questi movimenti, e ha voluto evidenziare il significato storico di queste avanguardie che hanno operato tra 800 e 900, precorritrici della nascita del moderno.

  Percorrendo la Mostra, dopo le due sale degli impressionisti, seguono la sala con i Nabis, con dei paesaggi precursori dei Fauves, e in talune loro opere (ma anche in altri artisti dell'epoca) è evidente il riflesso della situazione sociale, (ad es. Maximilen  tratta situazioni di miseria, con dei  paesaggi di Parigi, molto validi sotto il profilo pittorico - e scene di strada di Villotton) e politica del tempo, come l'anarchismo, più oltre, sono esposte opere di Redon presentate nella Mostra del 1900, e a chiusura le due ultime sale, con i dipinti  di Signac.

Se, la finalità e l'articolazione della Mostra sono centrate sul valore storico delle avanguardie a cavallo tra l' 800 e il 900, l'Esposizione è altrettanto costellata, sul piano pittorico, da molte opere di valore: vedi tra queste, di Paul Ranson "La radura o il limite del bosco" del 1895, di Henri De toulouse-Lautrec "I fantini" del 1882 (molto bello), di Redon "La lettrice" e molti altri e a coronamento, nelle ultime sale, di Signac - dipinti di eccezionale sapienza e bellezza pittorica: "Dopo il temporale" del 1895, "Saint-Tropez - Fontaine di Licese" del 1895 e "Canale delle Fiandre" del 1894.

Una Mostra particolarmente interessante da visitare per arricchire la conoscenza di quell'epoca e per ammirare opere di collezioni private difficili da rivedere.

Rita Bellini

 
Una Collettiva di pregio

giovedì 1 agosto 2013

La Collettiva inaugurata sabato 31 luglio 2013 alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia, come quasi tutte le Esposizioni che si sono svolte in questo luogo, è di buon livello artistico.

   Le opere  sono di artisti noti, che in tempi diversi, hanno fatto personali in questa Galleria. Tra le cose di maggior pregio una tela sulla parete di fondo di Adolfo Candreva (detto El Gheneral / deceduto) dove emergono dei segni neri a pennello su di un fondo verde; due "gioiellini", complesse e articolate composizione astratte, di Ivo Pavone; molto particolare un lavoro su carta con dei graffiti (quasi un documento  antico ritrovato) di Toni Ellero; un'opera giovanile, divisionista, del gallerista Gigi Sepe; di Renzo Andreon un bel lavoro astratto; un'opera in bianco e nero, opera giovanile di Vladimiro Piva.

Rita Bellini

 
Dissolvenze

sabato 24 agosto 2013

Alla Galleria delle Cornici

IL 10.08.2013 Si è inaugurata l'Esposizione di FERRUCCIO BORTOLUZZI, scomparso nel 2007 e che ha come titolo "dissolvenze".

Se il Bortoluzzi nel '40 si presenta come pittore di nudi, scorci di Venezia e interni "dal colore atono", dal '50, l'artista, abbandona i mezzi pittorici tradizionali e realizza opere con materiali di recupero, tavole di legno logorate dal tempo, lamiere contorte, catene, corde; nel '70 dopo aver sperimentato la tecnica della serigrafia, che si presta a tradurre i suoi collage, passa alla produzione di carte bruciate "fogli di carte strappate e parzialmente bruciate con tonalità che ricordano i colori del legno e del ferro arrugginiti".

In questa Mostra se la parete di fondo raccoglie alcuni lavori, o meglio dei  relitti di legno e ferro, molto suggestivi, altrettanto carichi di patos e dolore sono le bellissime e diversissime composizioni con carte bruciate, racconti muti di un vissuto infantile nella povertà e sulla pelle la tragedia di una guerra, calati nel suo inconscio. 

Rita Bellini

 
Gemma Bognolo Fiori

lunedì 1 luglio 2013

Dal 29 giugno al 7 luglio 2013 espone tutta una serie di sue creazioni - illustrazioni per l'infanzia, presso la Galleria delle Cornici al Lido di Venezia.

Questi lavori, eseguiti con tecnica mista, acquarello, colori acrilici, gessetti colorati, sono frutto della fervida fantasia della Bognolo e importanti, non solo per la narrazione, ma anche come questa è relizzazata, cioè per la ricchezza e l'originalità degli elementi inseriti, per una scioltissima grafia e per un'ottimo e ben realizzato rapporto cromatico.

Tutti i lavori hanno una loro valenza... forse la storia della tartaruga e i lavori sulla parete di fondo sono i migliori. Una bella ed educativa - per i bambini che  già hanno o... potranno usufruire - per stimoli alla fantasia e l'ottimo valore artistico.

Rita Bellini

 
Sandro Antinori

domenica 8 dicembre 2013

Sandro Antinori da sabato 30 novembre espone alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia un gruppo di dipinti ai quali ha dato il titolo "Dentro il paesaggio".

Le tele sono, in gran parte, tecnicamente ben dipinte con l'uso del colore acrilico.

Antinori in questi lavori coglie, secondo il suo sentire, certi aspetti del paesaggio ove tronchi e rami sono legati da velature del colore che si fondono armoniosamente tra loro traducendo una realtà più intima che reale.

Personaggio riservato nell'apparire il cui sentire trasuda nel suo modo di dipingere e nell'assenza di aggressività... e del quale, rileverà, giustamente, nella presentazione, Assunta Cuozzo "I suoi quadri... hanno un'atmosfera... non gridata, nè esibita...", appare quindi ancor più gradevole lo scorrere dei suoi dipinti e osservarne  il rigore pittorico, tra questi, i migliori, quelli eseguiti nel 2013.

Rita Bellini

 
Il ceto medio alle corde

lunedì 22 luglio 2013

Alla Galleria delle Cornici, al Lido di Venezia, dal 13 al 19 luglio 2013, espone ANDREA PAGNACCO / Il ceto medio alle corde o ancora: nelle fauci di una crisi senza fine /.

Come scrissi del Pagnacco, in merito alla sua Mostra precedente del 2011, nella stessa Galleria, "è un artista affermato a livello internazionale, personaggio creativo che ha sperimentato molteplici tecniche del passato e contemporanee".

In questa Esposizione attraverso "le sue carte e cartoni" tratta il tema della micidiale crisi che attanaglia l'Italia, lanciando una sfida-provocazione che "la dice lunga su ciò che senza laccioli di sorta - così si esprime nella sua autopresentazione - sono andato a parare con un bersaglio del genere".

Con la sua particolare inventiva ha raccontato le tragedie del quotidiano: tra i vari lavori ecco il dipinto "La fabbrica che chiude", altro dipinto, un enorme macigno sta per colpire un piccolo uomo e la scritta ricordando Pietro Manzoni; sulla parete di fondo, una bella composizione, dal titolo "I frutti della crisi", ove attraverso dei simboli, l'artista pare rievocare i molti suicidi per la perdita del lavoro o per la chiusura della impresa, e ancora, la difficoltà di avere un prestito dalla banca è indicato da un disegno dal titolo "la tua banca".

Ho elencato solo alcuni dei vari lavori esposti che svolgono il contenuto della crisi... dipinti ove la capacità critica dell'artista, il forte contenuto e le capacità creative di questo poliedrico e vero artista emergono in tutto il loro valore.

Rita Bellini

 
Sintesi di percorso artistico

mercoledì 24 luglio 2013

Renzo Andreon / dal 20 al 26 luglio 2013 / alla Galleria dell Cornici / Lido di Venezia / “Sintesi di percorso artistico"

Andreon espone sue opere dal 1975, è grafico pubblicitario e collabora come designer per note vetrerie di Murano. Più volte ha esposto in questa Galleria con dipinti di lirici paesaggi lagunari.

In questa Mostra espone una sequenza di lavori che indicano il suo percorso artistico: tra i lavori figurativi / del 1991 / spicca un volto femminile, con macchiettature del colore  giocate sui rosa e bianchi;

tra i lavori più interesanti astratti emergono il dipinto "Les pauvoirs psychiques de la fine" 1981 e un opera (di una serie di dipinti ispirati al percorso di una strada) "Cose che escono dal caos" dipinto molto valido sotto il profilo artistico: interessante, tanto per l'originalità della composizione, quanto per la stesura cromatica.

Rita Bellini

 
Amacord

lunedì 3 giugno 2013

Frammenti dell'Archivio Storico della Biennale / 55° Biennale d'Arte / Venezia

Lunedì 27 maggio 2013 a Ca' Giustinian a Venezia è stata inaugurata la Mostra / AMACORD - frammenti di memoria dell'Archivio Storico della Biennale / presentata da Paolo Baratta e curata da Massimiliano Gioni.

Gli archivi dovrebbero essere una preziosa cassaforte aperta di ciò che non si dovrebbe dimenticare... ma forse per la perdita d'amore per la cultura e la storia hanno la necessità di essere riscoperti e il loro materiale rimesso in luce attraverso esposizioni come la Mostra AMACORD.

In questa occasioni sono stati riesumati documenti, come la delibera comunale per la Biennale del 1893, le immagini del re Umberto I° all'inaugurazione, la visita di Hitler e Mussolini nel 1934, gli scambi tra artisti e istituzione, ad esempio, Monet che pone i suoi problemi economici per la partecipazione, il contestato premio a Robert Rauschenberg nel 1964 da parte della stampa europea come "prepotenza del mercato americano sul mondo dell'arte" e altro.

Ma - ha spiegato Gioni - è più diffice colgliere la manifestazione originaria della creatività - obiettivo che "Il Palazzo Enciclopedico" della 55° Biennale  si è posto come un continuo confronto e per aiutare a "digerire", discernere, selezionare la modernità dell'arte -

Forse, sarebbe importante, veder esposte / positività /dell'arte contemporanea... nelle sue molte sfacettature... ma questo è più difficile da attuare!

Rita Bellini

 
Inaugurazione della Biennale Arte

lunedì 3 giugno 2013

Con la premiazione degli artisti alla Biennale ai Giardini si sono completate le inugurazioni della 55° Biennale Internazionale dell'Arte titolata / PALAZZO ENCICLOPEDICO / iniziate da giovedì 30 maggio 2013, all'Arsenale, al Padiglione Italia, presente il Ministro dei Beni Culturali, Vittorio Bray, il Presidente della Biennale Paolo Baratta e venerdì 31, maggio al padiglione della Santa Sede, allestito nelle Sale d'Armi (recentemente restaurate) presenti il Cardinal Ravasi, il Cardinale di Venezia e il Sindaco di Venezia.

Gli artisti premiati sono:

- Leone d'oro a / Tino Sehgal / con la motivazione "che con il suo lavoro apre i confini delle discipline artistiche"

- Leone d'argento a / Camille Henrot /  con la motivazione "lavoro capace di catturare in maniera dinamica... il nostro tempo"

 - Menzione speciale a / Sharon Hayes / "per la spinta a ripensare l'importanza dell'alterità... tra sfera personale e quella pubblica"

-  Menzione speciale a / Roberto Cuoghi / "per l'importante contributo alla Mostra internazionale"

-  Leone d'oro per la migliore partecipazione nazionale all'Angola

-  Menzione speciale ai Padiglioni congiunti di Lituania e Cipro

-  Menzione speciale per il Padiglione del Giappone

      Ma tra l'abbondare di parole per motivare le opere esposte, questa Biennale è "un percorso di crescita e conoscenza... una Mostra ricerca (quale?)... Mostra per andare oltre l'ultimo linguaggio dell'arte visiva?

      Il Libro Rosso di Jung, esposto ai Giardini, non è solo una trascrizione di parole (in tedesco senza traduzione accanto) e immagini (molto belle sotto il profilo artistico) dei sogni e delle visioni che hanno popolato - il viaggio di esplorazione verso l'altro nel mondo - ma è stato anche uno strumento per terapie e analisi da parte dell'autore.

     Così, le paranormali Emma Kun, / Svizzera / e Hilma Of Klintazioni / Svezia / i loro disegni esoterici, le opere su tela, forse, avrebbero avuto, secondo noi, necessità di essere relazionati con ulteriori spiegazioni, anche se i loro lavori sono molto interessanti.

      Si vorrebbero segnalare le opere che, a noi, hanno suscitato riflessione ed emozione positiva:

VIVIAN  SASSEN / Amsterdam / per le eccezionali fotografie "del suo rapporto con l'Africa"

SHINRO OHTAKE / Giappone / con una raccolta consistente di collage con elementi figurati, scritte di giornali, astrazioni

MARCH MANDERS /Olanda / con alcune forzature esibitorie in alcuni suoi lavori / le teste femminili serrate tra due legni

WALTER PICHLER / Italia / stele in bronzo, metallo , legno, piombo

       All'Arsenale, invece, al Padiglione della Santa Sede, il cui titolo è "In Prinicio ", notevole la sequenza di immagini fotografiche (18 stampe fotografiche a getto d'inchiostro) di JOSEF KOU  / Repubblica Ceca /

         E ancora, alle Corderie dell'Arsenale, tra fotografie, video, disegni, sculture, di artisti di varie nazioni, di cui sono molti i lavori originali e importanti, si segnala:

          La chiesa d'epoca coloniale, ricostruita  nella struttua portante e le decorazioni azzurro - verde - esposte da Danhvo fuggito nel 1978 dal Vietnam e rifugiato in Danimarca

MATTHEW MONHAN / Usa / con un gruppo di sculture originalissime

LIN XUE / Cina / disegni su carta con inchiostro, usando un bastoncino di bambu / per la fantasia e la capacità compositiva di unire molti elementi diversi e altri...

           Assieme a molte opere di valore esposte in tutte le sedi della Biennale... lascia alquanto perplessi la Spagna (ma non è la sola!) che, con la sua montagna di detriti all'interno del suo Padiglione... a chissà quale ricerca... sarà approdata... qualche visitatore si sarà, certo, chiesto!

Rita Bellini

 
Oltre di Susanna Fiori

domenica 9 giugno 2013

Galleria delle Cornici al Lido di Venezia, inaugurata l'8 giugno 2013.

Oltre / è una parola alla quale gli uomini, nel loro percorso di vita, sono costretti a porsi... vedi il padre Dante "Nel mezzo del cammin di nostra vita..." e le religioni, attraverso il limite umano, sperato risposte.

Susanna Fiori, in questa Mostra, espone dei bellissimi, complessi e articolati pannelli eseguiti con pezzi particolari di stoffe cucite tra loro, con inserti di legni ritrovati lungo la spiaggia, ripuliti e integrati "ad hoc" / e volendo esprimere il proprio sentire, gli interrogativi alle sue domande interiori attraverso queste sue realizzazioni artistiche

I pannelli sono divisi tra loro dal colore: i primi sono fatti con stoffe nere, i secondi con stoffe chiare, tutto ciò per sottolineare la diversità tra l'oscurità, l'ombra della non conoscenza e il desiderio, invece,che  la chiarità della luce potrebbe rappresentare.

Solo un pannello non tratta queste tematiche, rappresenta la diga del Vaion nel ricordo di quella immane tragedia.

Questi lavori sono l'uno diverso dall'altro, tanto per l'inserimento di elementi diversi, quanto per forma / quadrata, rettangolare, curvilinea / vedi il primo a sin. entrando /.

Sotto il profilo  artistico, queste opere, sono di una eccezionale creatività, originalità, e di gran valore artistico; interessante, anche, l'aspetto contenutistico

Rita Bellini

 
Alessandra Amadi

domenica 30 giugno 2013

Presso Scatolabianca project @ Galleria delle Cornici/ dal 22 al 28 giugno espone

ALESSANDRA AMADI / L'abbandono /.

Una Mostra fotografica a colori, ove sono ripresi luoghi abbandonati, tematica cara all'Amadi, che sempre alla Galleria delle Cornici, in precedenza , aveva presentato "Finestre", un reportage della realtà devastata del Teatro Marinoni presso l'ex Ospedale al Mare, tuttora abbandonato /donato in passato da un cittadino... d'altri tempi/ Marinoni /

L'artista fotografa, anche in questa Mostra, rappresenta, con particolare gusto estetico, dei contenitori di storia confinati al degrado, "Stanze lasciate e affidate al nulla... con sapienti inquadrature e una severa documentazione di scempi... - le cui cause, secondo Martina Cavallarin - nella presentazione, dice essere - Sempre... i meccanismi economici e politici della cattiva e disonesta oligarchia di pochi". 

Emerge tra le altre riprese fotografiche, molto significative, per efficacia artistica (ma non solo), l'immagine di una porta aperta, come qualcosa  di  sospeso, un interrogativo... forse.

Rita Bellini

 
Il lido delle Gallerie

domenica 30 giugno 2013

Dal 15 giugno 2013, alla Galleria delle Cornici al Lido di Venezia, espone Vladimiro Piva: disegni.

La sequenza di lavori esposti, presenta dei disegni di forme "insolite" - alcune anche gradevoli - ma gran parte di queste, ripetitive, piuttosto fredde, quasi una meccanica esercitazione geometrica per lavori preparatori di sculture non realizzate, e con un po' o... molta fantasia "una creazione di altra realtà".

Alla Manni Art Gallery, sempre al Lido di Venezia, dal 15.06 al 02.07 2013 / Impossibile Dimenticarti/ espone Luca Dall'Olio, con una serie di paesaggi irreali, in gran parte realizzati con colori accesi, giocati sui rossi, esplicando il suo nostalgico e struggente sentire attraverso le immagini che riporta sulle tele.

Rita Bellini