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Rita
Bellini

 


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Interessante l'intervista del 4 marzo 2017  sul LIDO



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bacio

"Il Bacio" - tecnica acquerello Rita Bellini - Luglio 2024



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L'abbraccio - 2024




PREMIO NAZIONALE 2023

Leandro Polverini - Anzio (Roma)
Rita Bellini - Foglie d'Autunno





Prefazione di don Giulio Zanotto
Nel titolo stesso di questa raccolta di poesie di Rita Bellini — Foglie d'autunno — credo si possa cogliere una chiave di lettura di questa sua ultima opera creativa. L'autunno, nonostante i colori caldi e forti della natura, è una stagione "triste". La caduta delle foglie ci ricorda un'altra caducità, quella della nostra vita. L'autunno però porta con sé anche una promessa di vita: in autunno si semina il grano e la terra porta in gestazione questo seme perché in primavera possa germinare e risorgere una vita nuova. Le poesie di Rita sono impregnate del senso del limite, della precarietà, della debolezza ma allo stesso tempo sono attesa e desiderio di vita nuova. La poetica della nostra autrice non é asettica, fuori del tempo e della contingenza storica. Ce un'attenzione particolare al presnte: ogni creazione é sentimento profondo che nasce dal vivere in questo tempo. C'è la pandemia che ci ha fatto tremare e che ci ha tenuto prigionieri per tre lunghi anni, c'è la lunga siccità del 2022. C'è la guerra assurda e devastante tra Russia e Ucraina, c'è l'alluvione che ha fregiato alcune aree della Romagna nella primavera scorsa. In alcune poesie traspare un intresse storico di Rita sulle dinamiche del mondo del lavoro e della giustizia sociale, in altre emerge quella ecologica,la preoccupazione del rispetto e della salva, guardia del Creato, la Casa Comune di tutta l'umanità. Da questo sguardo concreto e coinvolto nella storia, nasce e si Esprime il vissuto "spirituale" della poesia di Rita "spirituale" non come disincarnazione (alienazione) ma al contrario, come esperienza di incarnazione autentica. Del resto la poesia stessa non é altro che spirito che prendo carne nella parola. Nell'esperienza traumatica del Covid la nostra autrice sperimenta la perdita dell'ispirazione, un senso profondo di vuoto e di silenzio. Un silenzio però che cova una presenza, come l'autunno e l'inverno covano il seme, promessa di vita. La spiritualita di Rita, nelle sue poesie, passa attraverso il corpo, la carne, il limite. E l'esperienza della fragilità come precarietà della vita ma che diventa apertura di un orizzonte infinito, lontano.E'l'esperienza della misericordia sulle mille piaghe della nostra povera e illusa umanità. E' la sete di conoscere che nasce dalla coscienza della nostra ignoranza e dalla pochezza della nostra intelligenza. La poesia per Rita Bellini, cosi la percepisco io, é un potente strumento di comunicazione e di comunione. Non é solo un guardarsi dentro e gioire o lamentarsi per le cose che vanno bene a vanno male. Nel suo coinvolgersi nella storia, andando oltre la cronaca, l'autrice invita il suo lettore a un dialogo. Ci spinge a prendere posizione, a dare parola, anche noi, a quello che abita in profondità nel nostro cuore, nel nostro spirito. Queste poesie ci restituiscono la forza della parola. Sono nel foglio una breve sequenza di consonanti e vocali. Sono tra le nostre labbra dei leggerissimi soffi modulati dalle corde vocali. In questa debolezza strutturale si nasconde una potenza di vita assoluta. Ogni parola, a sé e in coro, è un seme che esplode a primavera dopo una lunga gestione nel cuore della nostra poetessa.
don Giulio Zanotto



attestato






Deposizione



Attestato di merito per l'opera "Deposizione"





lib

Nel nome ... della Made - Premio Anzio-Roma - 2021





foto




21 OTTOBRE 2021 - Presentazione di tre libri

pre

Articolo pubblicato sul n. 113-114 Primavera-Estate 2020 di                                                    


nexus


Taluni artisti, con MERDA D'ARTISTA di Piero Manzoni del 1961 (90 barattoli da gr.30 ciascuno, di cui Freud... avrebbe avuto qualcosa da dire), credevano che fosse stato raggiunto il massimo della stupidità e del vuoto interiore!

Memori, questi, del canto della bellezza del nostro mondo culturale artistico italiano, pensando ad esempio alla primavera del Botticelli o ... alla bellezza della Pietà Rondanini di Michelangelo dei quali artisti loro si sono nutriti e gloriati in anni lontani...ma anche dello spagnolo contemporaneo grande e poliedrico Picasso, paiono oggi, /con Francesco Pastega ... linguaggi artistici conclusi/ il quale artista (?) "costruisce corpi con pezzi di altri corpi che svolgevano una funzione diventata inutile"/ !?!Non mi dilungherò sulla perdita totale di valori dell'oggi, che, a mio avviso, sono la causa che ha prodotto e produce questo "nulla" dell'arte, ma penso che, in questo mondo sono necessarie proposte costruttive, .. .partendo da noi stessi come modelli di coerenza, di impegno , di riflessione negli studi, nella ricerca, nella scelta dei politici e di tutti coloro che vogliono un mondo diverso e...per quanto, riguarda l'arte ...essere ancora in ascolto di ciò che affermava Hegel cioè, che l'arte non è mimesis, ma intuizione, creazione " l'opera d'arte si origina dallo spirito e il bello artistico, anche se, non è più concepito in termini di bellezza classica.. ha valore per la sua creazione, per la sua estrinseca artisticità ed offrire alle nuove generazioni un mondo vero, più giusto, senza violenze, culturalmente preparato meditando la lettura sulla Sapienza di cui parla l'Antico Testamento/Libro della Sapienza,9, 111/ di cui la voce... della Sapienza... insegna.

                                                                                                 Rita Bellini


premio





Auguri di Buon Natale e Buon Anno

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ingresso libero

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Vedi le motivazioni



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Rita Bellini, artista quanto mai affermata nel mondo della pittura contemporanea, ha comunicato d'aver deciso di donare tutta la sua produzione a carattere religioso alle strutture dei Centri don Vecchi.
Ella ha esposto più volte alla galleria d'arte "La Cella," gestita dalla parrocchia di Carpenedo e alla Biennale d'arte sacra promossa dalla stessa comunità cristiana. La Biennale d'arte sacra è stata un'importante iniziativa durata un quarto di secolo, che aveva come finalità quella di accostare gli artisti del Triveneto alle tematiche religiose per aiutare i pittori a dare ai soggetti religiosi espressioni che si rifacciano alta sensibilità e allo stile del nostro tempo.
La pittrice, che ci ha fatto questa generosa e preziosa donazione, già nei passato aveva donato atta villa Flangini di Asola un a serie di quadri che illustravano "Cantico dette creature"; opere the sono custodite netta sala deí congressi della residenza.
Con i quadri appena regalatici possiamo realizzare a fine estate una mostra nella galleria San Valentino al Don Vecchi di Marghera, per poi tentare di trovare uno spazio per farne una galleria permanente presso uno dei nostri centri.
Mi pareva doveroso informare la cittadinanza di questo dono così significativo, dono che arricchisce ulteriormente la più grande pinacoteca d'arte moderna esistente nella nostra città che ha sede presso i nostri Centri don Vecchi e nel contempo dare pubblica notizia di questa offerta e manifestare la riconoscenza della Fondazione Carpinetum e dell'intera città alla nostra artista veneziana.

don Armando Trevisiol







vedi testo e opere





vedi testo e opere



Lido di Venezia, Rita Bellini vince

"Alfabeti d'acqua"


  E’

l’artista Rita Bellini del Lido la vincitrice di “Alfabeti d’acqua”, quarta edizione del concorso di poesia, promosso dall’associazione culturale ambientale “Lido d’amare”, presieduta da Daniela Milani Vianello. Bellini, dotata di una particolare sensibilità creativa in tematiche religiose, ha vinto “Lido Poesia” con il testo “L’acqua non ricicla l’urlo”.

                    19 febbraio 2005

Nella foto vediamo un momento delle premiazioni svoltesi nei giorni scorsi all’aeroporto “Nicelli” di San Nicolò con un pubblico di oltre 100 persone. 85 erano i partecipanti (una quindicina lidensi) dei quali 10 iscritti alla sezione giovani (al di sotto dei 25 anni). 

Nella sezione principale del concorso, si sono piazzati, dietro a Rita Bellini, al secondo posto, Giuseppina Aguglia, con “La spiaggia”, terza piazza per Giorgio Rigo con “Bretagna” . Segnalati Maria Grazia Belluomini, Paolo Bernardini, Adriana Bertoncin, Beatrice Damin, Annamorena Fiorin e Francesca Vidali. Nella sezione giovani, invece, al primo posto bella affermazione per Lidia Dragone. Segnalati anche Stefania Dazzan e
Tullia Palma. 


La giuria era composta da due docenti universitari - Rino Cortiana e Alessandro Scarsella - oltre al poeta Luciano Menetto e Caterina Valentini mentre a recitare le poesie prescelte è stato il filmaker e attore Piero Fontana.




Premio nazionale Leandro Polverini

Anno 2016


      premio1


A volo d' Uccello

19 Febbraio 2016


premio2

                      


FILMATI
 

21 OTTOBRE 2021
Presentazione libri

 
 

21 OTTOBRE 2021
Poesia





8 OTTOBRE 2019
Presentazione libro


 

27 FEBBRAIO 2018
Inaugurazione mostra





28 AGOSTO 2017
Intervento



 
4 MARZO 2017

Intervista

 



8 MARZO  2017





MAGGIO 2017
intervista

 









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